DISTURBI DISSOCIATIVI

I disturbi dissociativi si presentano frequentemente dopo esperienze traumatiche in età infantile, in adolescenza o in età adulta. I sintomi dissociativi vengono vissuti come intrusioni non volute nella coscienza, nel senso di chi io sia e nel comportamento, con perdita della continuità dell’esperienza soggettiva e/o incapacità di accedere ad informazioni o controllare funzioni mentali di solito facilmente accessibili e controllabili.

 

Il Manuale diagnostico (DSM-5-TR; APA, 2023), descrive questi disturbi, dividendoli in base alla manifestazione sintomatologica:

Disturbo dissociativo dell’identità: caratterizzato da 2 o più stati di personalità distinti, con marcata discontinuità del senso di sé, della consapevolezza delle proprie azioni, accompagnata da alterazioni dell’affettività di comportamento, coscienza, memoria, percezione, cognitività, sensomotorie. Si riscontrano inoltre ricorrenti vuoti nella rievocazione di eventi quotidiani, importanti informazioni personali e/o eventi traumatici, con disagio clinicamente significativo e compromissione funzionale in ambito sociale, lavorativo e/o in altri ambiti di vita importanti.

Amnesia dissociativa: caratterizzata da incapacità a ricordare importanti informazioni autobiografiche, di solito di natura traumatica o stressogena, non riconducibile a normale dimenticanza e che causa disagio clinicamente significativo con compromissione nel funzionamento.

Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione: caratterizzato da persistenza di queste esperienze. Nello specifico la depersonalizzazione è descritta come esperienza di irrealtà, distacco, di essere un osservatore esterno del proprio corpo e/o dei propri pensieri, sentimenti, sensazioni o azioni (es. ottundimento, distorto senso del tempo, ecc.) mentre la derealizzazione è descritta come esperienza di irrealtà o distacco rispetto all’ambiente che ci circonda.

 

Sono disturbi che spesso preoccupano, caratterizzati da stigma sociale, ma la buona notizia è che si possono trattare efficacemente, se diagnosticati precocemente e ben curati.

 

Le linee guida internazionali ne raccomandano il trattamento con farmacoterapia, indicata da un Medico specializzato in Psichiatria, nonché di Psicoterapia.

 

Nella nostra equipe sono presenti professionisti che hanno acquisito competenze specifiche per il trattamento di questi disturbi, come visionabile dai nostri CV.